Presentato il libro-inchiesta del sacerdote che combatte la tratta delle giovani sfruttate sulla strada. La comunità Papa Giovanni XXIII ha liberato 7mila prostitute. L’arcivescovo: “Dobbiamo aiutarle”

Il sindaco al prete: “Hai risvegliato le nostre coscienze, Fabriano è orgogliosa di averti”

FABRIANO. “Ti prego, liberale dalla strada. Questa è la notte in cui DIo ha ascoltato le tue preghiere”. Con la voce di don Oreste Benzi che racconta la vita trascorsa sulle strade per salvare le ragazze dallo sfruttamento si è aperta , ieri pomeriggio, la presentazione del libro-inchiesta di don Aldo Buonaiuto, Donne Crocifisse, sul delicato tema della prostituzione e della tratta delle donne sulle strade. Due numeri su tutti sono echeggiati all’oratorio della Carità di Fabriiano: 4,5 milioni di donne nel mondo sono vittime della tratta.

Le autorità
Numerose le autorità presenti al convegno. Dal sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia al prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, ai questori di Ancona e Macerata, Claudio Cracovia e Antonio Pignataro, all’ex questore Italo D’Angelo, al comandante provinciale dei carabinieri di Ancona Cristian Carrozza, dall’arcivescovo Francesco Massara al sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, a Liliana Ocmin, della Cisl donne. Il libro racconta le storie delle donne vittime della tratta ed è stata l’occasione per mostrare un lavoro quotidiano, delicato, che a volte non viene immortalato dai riflettori. Per l’occasione Papa Francesco ha preso carta e penna e ha scritto la prefazione dell’opera di don Aldo Buonaiuto, sacerdote della diocesi di Fabriano-Matelica e anima della Comunità Papa Giovanni XXIII. “Incontrai don Oreste Benzi più di dieci anni fa al Palazzetto dello Sport di Fabriano – ha detto don Aldo -e rimasi rapito dall’ascoltare le sue testimonianze incredibili sul mondo dei poveri e degli ultimi della Terra”. “Don Benzi riusciva sempre a convincere molte di queste ragazze, seduta stante, a lasciare la strada. La notte del nostro primo appuntamento – conclude – ne riuscì a convincere tre. Da quella volta non mi sono mai allontanato più da don Benzi”. “Fin dal titolo accende i riflettori sul tema attuale”, ha detto il direttore della Rai Parlamento, Antonio Preziosi. Commosso l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, Monsignor Francesco Massara. “Questo libro – ha evidenziato – rappresenta e racconta la vita di donne martoriate. Abbiamo una responsabilità importante verso queste donne che hanno sofferto e che ancora soffrono: dobbiamo aiutarle. Ognuno dovrebbe amarle come sorelle. La speranza è che si può cambiare”. Dello stesso avviso è il sindaco, Gabriele Santarelli. “Don Aldo hai risvegliato le nostre coscienze. Non sei solo. Da questo convegno – ha concluso – usciamo con la certezza che le soluzioni a questi problemi ci sono. Tu, don, sei una testimonianza vivente: Fabriano è orgoglioso di averti”.

La tratta
“Il problema della tratta delle schiave è molto sentito e, soprattutto, trova riscontro nelle operazioni delle forze di polizia – ha detto Carlo Sibilia, sottosegretario all’Interno. L’ultima ieri mattina, con l’arresto di 11 persone che andavano a prendere, adescavano le giovani in Nigeria per poi magari portarle, anche attraverso questi famosi barconi che arrivano in Italia”.
Secondo Sibilia la prima cosa da fare “è ridurre al minimo gli accessi illegali al nostro Paese”.
Marco Antonini