Immaginate un corpo in una cella frigorifera in un obitorio di provincia. Sembra l’inizio di un romanzo giallo, invece è la tragica realtà che spesso le vittime della tratta a scopo di prostituzione coatta sperimentano sulla loro pelle: violentate due volte, prima dalla sopraffazione disumana degli sfruttatori e dei cosiddetti clienti e poi dall’indifferenza colpevole della società in morte. Nessuno le reclama, nessuno sente il dovere di dare loro una degna…
Violentata due volte
