Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce“, recita un antico proverbio. Si dice che i fatti positivi non facciano notizia e che il bene non riesca a bucare la barriera dell’indifferenza individuale e collettiva, eppure, come fuoco sotto la cenere, resiste e cresce una speranza di cui nessuno parla. “Spes contra spem”, sintetizza San Paolo. Per il Catechismo si tratta della virtù teologale che è in grado di orientare la vita quotidiana “non solo sulle nostre forze ma sull’aiuto dello Spirito Santo”. E il cristianesimo è proprio la religione della speranza. “Non consultarti con le tue paure, ma con le tue speranze e i tuoi sogni. Non pensare alle frustrazioni e al potenziale irrealizzato. Non preoccuparti per ciò che hai provato e fallito, ma di ciò che è ancora possibile fare“, raccomanda San Giovanni XXIII.